L’Arcigay emette un comunicato a firma Aurelio Mancuso (the president), dove tra le altre cose c’è scritto:
Speriamo che Sabina Guzzanti abbia l’onestà intellettuale di informarsi meglio, e di provare quella giusta vergogna che gli permetta di chiedere scusa ad un Pride nazionale partecipato da oltre 200mila persone e ad un’associazione, che da quasi 25 anni, in splendida solitudine, senza alcun aiuto di partiti ed intellettuali di sinistra, conduce una battaglia culturale, sociale e politica, che va ben oltre uno sporadico e consolatorio girotondo.
Io non mi sono sentito offeso dalla Guzzanti, che avrà anche fatto casino sul fatto che il Pride non si è trasferito da Roma a Bologna perché c’erano i preti a San Giovanni, ma pur facendo casino ha detto un sacco di verità: che il Pride deve stare a Roma, che a Bologna ci hanno fatto fare il giro della circonvallazione. E ha detto un sacco di altre cose ragionevoli e sensate sulla laicità, come nota anche Aelred.
Poi nel complesso potrà anche non essermi piaciuta, ma Aurelio, ti prego: usiamo meglio il nostro tempo. Usate meglio il vostro tempo di dirigenti di Arcigay, invece che perdere tempo con dei comunicati che ci rendono ridicoli.
Per chi se lo fosse perso, ecco qui il video incriminato (ascoltate almeno i primi 6 minuti):