- Perché è una rete di computer, però dietro poi ci sono le persone
- Perché se non ho voglia: invisibile, off-line, busy
- Perché se sei un uomo, una donna, ricca, povero, alto, magra: non importa; ma davvero
- Perché un giorno, circa 1995, ho trovato irc.ccii.unipi.it e dentro c’era #gayitalia e dentro c’era un mondo, che poi è diventato il mio
- Perché quel giorno in quel canale su Cucciolo (il mitico, mitico server Irc dell’Università di Pisa) c’erano una ventina di persone e oggi saranno migliaia
- Perché non ci fosse stato quel server (un server, capisci?!), chissà come sarebbe andata
- Perché quando da Irc (Internet relay chat) a Irl (In real life) ho avuto paura e sono scappato, poi mi ha protetto e coccolato
- Perché che bello poter essere Alcor poi Mizar poi anche alcor_mizar
- Perché di giorno leggere – e scrivere – di Ftp by email e di notte leggere di lui che stava a Catania
- Perché mi ha dato da vivere, e bene
- Perché ho fatto sesso virtuale e non è dispiaciuto
- Perché ti posso raccontare delle mie emorroidi senza imbarazzo, perché sono certo che quel racconto a qualcuno servirà, magari proprio a te
- Perché mi ha insegnato a non vergognarmi
- Perché scrivevo tante lettere e non mi piaceva mai rileggerle, poi ho scritto tanti blog
- Perché se ti occupi di informazione: è come il luna park
- Perché se ti piacciono le persone: ce ne sono un sacco; ma anche no
- Perché non riesco più a concentrarmi su una cosa sola, ma in fondo che male c’è?
- Perché se sto andando in un posto, vedo le foto di chi ci è già stato; e se non c’è stato nessuno, poi qualcuno vedrà le mie
- Perché ogni tanto, per qualche istante, capisco che cosa può essere un’intelligenza collettiva